La regina della cucinasiciliana per me è la melanzana! E la mulinciana, così chiamata indialetto, si può cucinare in svariate maniere ma la morte sua pereccellenza è la CAPONATA!!!La caponata signori mieila fanno proprio in tutta la Sicilia, proprio come la sua cugina diprimo grado la parmigiana. Ma posto che vai ricetta che trovi.Â
PROCEDIMENTOÂ
Iniziamo tagliando le melanzane acubetti. Saliamole e lasciamole a riposo per 30 minuti. Mentreaspettiamo, tagliamo i pomodori e l’aglio in 4, mettiamoli in unapadella e saliamo. Copriamo con il coperchio e facciamo cuocere finoa quando non otteniamo una bella salsa. Solo a fine cotturaaggiungiamo un filo di olio d’oliva. Torniamo ai nostri cubetti dimelanzana. Laviamoli e strizziamoli. In una padella mettiamo oliod’oliva e friggiamo i cubetti. Si avete capito bene OLIO D’OLIVA,friggeremo tutto con questo, perché le cose o le fai bene o non lefai proprio, la caponata light la lasciamo dove deve stare...neldimenticatoio. Dopo aver fritto la melanzana, TOGLIAMO L’OLIO usato emettiamone dell’altro nuovo nella padella, e aggiungiamo i peperonitagliati a listarelle. Ecco una regola importante è questa nonfriggete nello stesso olio, melanzane e peperoni. Appena i peperoniiniziano a cuocersi per bene aggiungete la cipolla tagliata afettine, nello stesso olio con i peperoni, appena è rosolata perbene toglierle il tutto, e nello stesso olio a fuoco bassissimoaggiungere il sedano precedentemente tagliato, i pinoli e i capperi,e far scottare per 1 minuto. BENISSIMO il fritto...è fatto!!! Oratrasferiamo i fritti nella salsa che abbiamo ottenuto nella padella,amalgamiamo il tutto per bene e correggiamo di sale. L’ultimopassaggio è quello dell’aceto bianco, anche di mele. Sfumate perqualche minuto il tutto con due dita di aceto, meno di mezzobicchiere insomma. Eccola pronta!! Ma non per esseremangiata...ricordatevi che la caponata è sempre più buona il giornodopo. Quando i sapori si uniscono l’uno all’altro diventando una verae propria goduria per i sensi! Insomma Una ricettina semplice dafare...un po’ meno da digerire! Ma ne vale la pena.
