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Il Blog di Sicily Driver

Santa Lucia Del Mela, un gioiello da scoprire.

2017-09-01 13:35

Sonia Andaloro

Turismo, Castello, Santa Lucia del Mela, vette, Mankarru, chiese, mummie, tradizioni, storia,

Santa Lucia Del Mela, un gioiello da scoprire.

Il territorio di Santa Lucia del Mela è il più grande di tutta la provincia messinese. Grandi distese incontaminate che racchiudono nel suo paese gioielli di st

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La Sicilia non è soloisola di mare! A circa 20 minuti di distanza da Milazzo possiamotrovare Santa Lucia del Mela, uno dei comuni della zona più estesidella provincia. Il vasto territorio si divide dal paesello ai luoghiselvaggi ed incontaminati, tra le vette dei Peloritani. La storia diSanta Lucia del Mela parte dall’antico nome arcaico Mankarru. Questonome deriva dalla vetta più alta che sovrasta tutto il paese, dettaMankarru o Mankarruna. Uno dei punti strategici di tutte ledominazioni che nei secoli si sono succedute, da quella Bizantina aquella Musulmano, Saracena, Normanna...insomma ci sono stativeramente un po’ tutti. 

Ma cosa posso vedere a Santa Lucia delMela? La risposta è...un po’di tutto, soprattutto se si parla di chiese. Il paese infattipresenta un numero assurdo di chiese veramente molto antiche, tuttesparse nel territorio luciese. Un paese che sembra piccolino mainvece non lo è. In una passeggiata nei luoghi luciesi, se si partedal punto più alto del paese e quindi dalla vetta del Mankarru, dovesorge il favoloso Castello, ci si accorge che oltre ad avere unavista mozza fiato su tutto il territorio circostante, con le isoleEolie che fanno come sempre da sfondo, soffermandoci ai piedi delmonte ci rendiamo conto che la bella Santa Lucia è divisa in due. Laparte "nuova" e quella, non mi piace dire vecchia, ma piùantica. Lo noti subito proprio da come è costruito tutto il paese,da un lato costruzioni non solo più nuove, ma anche distanziatel’una a l’altra, con stradoni larghi, dall’altra suggestivi tettitutti attaccati, con stradine strettissime ma particolari. Due mondiparalleli, una più moderna e una dove ancora piante e piante dicappero colorano letteralmente interi muri. Ma partiamo proprio dallavetta più alta e andiamo a scendere. Se arrivi a Santa Lucia delMela non puoi non visitare il suo Castello. Ledominazioni che negli anni hanno fatto di questo castello la lorodimora, nel tempo hanno cambiato molto spesso la costruzioneoriginale, perché ogni dominazione che si rispetti comportal’assedio e la conseguente distruzione dei manufatti preesistenti, maquesto castello ancora oggi presenta alcune caratteristicheattribuibili all’arte islamica e quindi alla dominazione araba. Lapiù evidente è quella della torre triangolare. Una strutturastaccata da quella del castello. Appena arriviamo all’ingresso delcastello impossibile non notare la torre cilindrica a fianco allaporta d’ingresso. Al suo interno vengono conservati veri e propritesori! E’ una biblioteca...unadi quelle storiche, con libri antichissimi. Questa, chiamiamolacassaforte di storia, non è possibile visitarla senza una richiestaal Comune. Quindi se siete appassionati di storia antica, viconsiglio prima di fare una telefonatina, per capire cosa serve fareper poter mettere mano a questi gioielli. All’interno del castello unpiccolo atrio vi si presenterà davanti, e se aprite una porticinasulla destra troverete il Santuario della Madonna dellaNeve. La Madonna della Neve,all’intero del Santuario è posta all’interno di una cornice barocca.Lo spazio è molto piccolo ma molto suggestivo. Spostiamoci dal castello e scendiamo un po’ più giù! E vi portonella chiesa dei Cappuccini anchechiamata Chiesa di san Francesco d’Assisi. Lachiesa datata 1610, ha una grande particolarità. E si perchésignori miei le mummie non le hanno solo in Egitto, e quellesiciliane non non sono solo a Palermo...anche a S. Lucia è possibilevederle. Nella cripta della chiesa, sono conservate una decina dicorpi, molti dei quali conservati molto bene. Un patrimonio storico ebiologico importante, incluso nel "Progetto Mummie Siciliane".Anche qui però io ve lo dico...non è aperto al pubblico tutti isanti giorni, per visitarlo, bisogna chiedere l’autorizzazione delComune, autorizzazione che non è impossibile da avere...bastachiedere! Diciamoche le punte di diamante storiche del paese ve le ho fatte visitare,anche se...Santa Lucia del Mela come ho detto in precedenza è riccadi storia proprio per la grande presenza di chiese sparse edisseminate per tutta la zona luciese. Dove ti giri giri c’è unachiesa! Anche nelle principali due piazze della zona non possonomancare. All’inizio del mio,chiamiamolo giro turistico di S.Lucia del Mela, ho diviso il paese in due, la parte antica e quellanuova. La parte più storica del paese, non può non avere la suapiazza centrale Piazza Duomo,chiamata anche dai luciesi semplicemente "ghiazza".Posto di ritrovo, dove possiamo trovare il palazzo Prelatizio e laContattedrale di Santa Maria Assunta, ilprincipale luogo di culto del paese. Nel palazzo Prelatizio, èpossibile ritrovare un piccolo Museo Diocesano della PrelaturaNullius, che ripercorre la storia della Diocesi di Santa Lucia,composta in due sezioni, etno-antropologica e storico artistica.Laseconda piazza principale è Milite Ignoto.Qui oltre a un paio di localini, bar e ristoranti, è troviamo la Chiesa Del Sacro Cuore,altra grande struttura religiosa. MaSanta Lucia del Mela non è solo famosa per la ricchezza culturaleche ha la fortuna di custodire ancora oggi. Per gli abitanti deipaesi vicini, il paesello è famosissimo per la sua cucina, fatta digrande tradizione e soprattutto di trattoria alla vecchia maniera! Quindicosa posso magiare a Santa Luicia del Mela...anzino...cosa DEVO mangiare a S. Lucia del Mela? TUTTO!! Ovviamente essendo una zona alta,più che il pesce andateci sotto con la carne. La zona è piena dilocali dove è possibile mangiare bene, tanto e a un ottimo prezzo.La loro cucina solitamente varia in base alle stagioni, usano ciòche la terra in quel momento offre. Se è periodo di funghi, nonmancheranno tagliatelle ai funghi, antipastini con i funghi. Ecco housato la parolina magica antipasto.I locali luciesi sono famosi per i loro antipasticaserecci, portate infinite,una ventina di piccoli assaggi che ti fanno arrivare al secondo astento. Ma non puoi non prenderli! Come primo li non può mancare ilpiattone di *maccheroni fatti in casa con il sugo alle scuccidde, doveviene utilizzata la parte di carne un po’ più grassa che rilascia unsapore di quelli difficili da dimenticare. Il piatto vieneaccompagnato, a chi piace, con una vagonata di ricotta infornatagrattugiata di sopra. Qui la carne è padrona, anchenei secondi! E’ possibile trovare *coniglio in agrodolce,alla cacciatora, grigliatine di carne mista, braciole alla messinesee salsiccia, ma il pezzo fortedella cucina luciese, *il castrato alla tegola. Unpiatto della tradizione cotto sapientemente utilizzando proprio lategola in cotto. Se amate la carne questo proprio non lo potete nonassaggiare. Sappiate che, qualora voi decideste di fare un pranzo ouna cena in un locale di S. Lucia, tornerete a casa rotolando mafelici! Tradizioni Luciesi! Aparte la festa della madonna della Neve, festa molto sentita da tuttii residenti del luogo, c’è né una che ha attirato molto la miaattenzione negli anni, è quella del Corteo storico alla Corte diFederico. Consiste in una rievocazione medievale, fattasolitamente l’ultima settimana di luglio, che rievoca il periodo diFederico II di Svevia sul territorio luciese. In questi giornisfilate, musica e sbandieratori, creano uno spettacolo imperdibile.Un evento che ha sempre riscosso un gran successo. Dov’è possibile assaggiare e acquistare prodotti tipici della tradizione siciliana, come conserve, formaggi e salumi. 

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