Nei primi anni novanta erano l’incubo di Porsche e Ferrari: andavano forte allo stesso modo ( se non di più) e costavano circa la metà, Honda NSX esclusa. 

Stiamo parlando delle giapponesi Mazda RX-7, Nissan 300 ZX e Toyota Supra, oltre alla già citata Honda. E se quest’ultima è già "rinata"da un pezzo, le altre tre mancano ancora all’appello degli appassionati. Ma state tranquilli perchè molto presto, precisamente il 27 ottobre, ci saranno novità quando si apriranno le porte del Salone di Tokyo. 
La prima certezza, che si chiama Toyota Supra, ha la meccanica in comune con un’altra novità che sta venendo allo scoperto proprio in queste ore a Pebble Beach: l’erede della Bmw Z4. Per la Supra, la trazione posteriore è praticamente una certezza, così come l’adozione dei motori tedeschi, solo a benzina, nello specifico, il 4 cilindri 2.0 turbo da circa 250 CV e il 6 cilindri in linea turbo, da oltre 330. Poco altro si sa in merito a questa macchina, se non che avrà il cambio automatico come unica scelta possibile. 
Ancora meno si sa di Nissan e Mazda, anche se il magazine tedesco AutoBild riporta che la RX-9 dovrebbe riportare in vita il glorioso motore rotativo Wankel (soluzione usata da RX-7 e RX-8, tra le altre), stavolta accreditato di circa 400 CV, e che la produzione potrebbe cominciare tra fine 2018 e inizio 2019.
La 390Z, infine, dovrebbe presentarsi a Tokyo quest’anno in veste di concept car.