Una soluzione abbastanza comune, affinata nel tempo, coi singoli Costruttori che propongono Start&Stop particolari, lievemente diversi rispetto a quelli degli altri,Â
Lo Start&Stop è un sistema che opera in modo semplice: quando l’auto si ferma, il motore a combustione si spegne automaticamente, senza consumare carburante. Invece, premendo la frizione, il motore si riavvia in modo automatico. Nei veicoli dotati di cambio automatico, basta togliere il piede dal pedale del freno. Secondo i calcoli di Bosch, durante le soste di almeno 0,7 secondi si risparmia carburante: fino all’ 8% in meno rispetto alle vetture non dotate di sistema Start&Stop. Nel traffico urbano reale, la riduzione dei consumi può essere addirittura maggiore. Un alternatore speciale (abbinato a una batteria resistente ai cicli di carica) consente frequenti processi di avviamento e arresto.Ma la chiave sono i sensori: quello di marcia in folle indica se è inserita una marcia; invece, il sensore numero giri ruote riconosce se le ruote sono in movimento o ferme. Inoltre, il sensore albero motore intelligente segnala l’attività del motore. Quello di pressione differenziale del servofreno monitora la pressione nel servofreno durante la fase di arresto; non ultimo, il sensore batteria monitora lo stato della batteria e, se necessario, sospende lo Stop&Start fino a che le condizioni siano ottimali. Il sistema Start&Stop conviene parecchio a chi passa ore nel traffico, in coda, sia in città sia sulle tangenziali: in presenza di quel dispositivo, durante la marcia a singhiozzo si risparmia carburante e si inquina meno.Â
Va inoltre considerato il beneficio per le orecchie: in colonna, a motore spento, il comfort acustico per guidatore e passeggeri è superiore.
Infine, come qualsiasi tecnologia, anche questa necessita di adeguate cure, visto che conserva la sua piena efficienze solo se l’automobilista è scrupoloso in fatto di tagliandi e manutenzione.Â

